L’edificio è improntato a gran semplicità; una base tronco-piramidale munita di torrette cilindriche agli spigoli e sormontata da una torre parallelepipeda di minori dimensioni.
La sua storia, e forse anche la sua stessa conservazione nel tempo, si intreccia con il nome di questo famoso Imperatore del tardo Medioevo.
Infatti correva l’anno 1240, quando la flotta veneziana, alleata di Papa Gregorio IX, distrusse le difese esistenti della città. Fu proprio l’imperatore Svevo che volle, sette anni dopo, nel 1247, la ristrutturazione e la fortificazione del Castello. Come testimoniava una lapide ritrovata all’interno di una delle torrette angolari. L’intervento prevedeva anche la realizzazione di nuove installazioni militari a difesa delle mura della città e di tutta la costa molisana.
E se Federico II pensò di ristrutturare un Castello qui a Termoli, forse questo piccolo borgo non era proprio così male e andava difeso.
Quando si scende lungo il Corso Nazionale, per raggiungere il Borgo Antico, e lì che il Castello Svevo cattura lo sguardo con la sua imponenza. Alla sua vista, si è catapultati, in un istante, in un’atmosfera “medioevale”, fuori dal tempo. Un edificio imponente, solido, geometrico e molto familiare, che caratterizza senz’altro con il suo profilo l’immagine stessa del Borgo Antico di Termoli.
Dalla sua terrazza, si apre al visitatore uno scenario mozzafiato e coinvolgente
La semplicità della struttura e le caratteristiche proprie del fortilizio portano a pensare che la sua costruzione risalga all’epoca normanna (XI secolo), nel luogo di un preesistente torrione di epoca longobarda. A tale periodo risalgono inoltre i primi apparati militari della città di Termoli, che comprendevano possenti mura perimetrali ed otto torrette merlate per la difesa costiera. Una di esse è situata all’ingresso del Borgo Antico, le altre sono più o meno riconoscibili lungo la cerchia muraria.
Lo sapevate che Federico II di Svevia, nasce a Jesi nelle Marche, il giorno dopo il Natale del 1194. All’interno di una tenda imperiale allestita nella piazza centrale della città. Questo perché la madre, l’imperatrice Costanza d’Altavilla era in viaggio per raggiungere Palermo, dove il marito Enrico VI sarebbe stato incoronato il giorno di Natale, re di Sicilia. La madre Costanza aveva 40 anni.
STATUA DELL'IMPERATORE FEDERICO II ALL'INGRESSO DEL PALAZZO REALE DI NAPOLI
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