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Bonus Vacanze 2020: requisiti, come funziona e novità

10 Giugno 2020/Breakfast

Bonus Vacanze 2020

novità assoluta nel settore Turismo del Decreto Rilancio

L’ARTICOLO 176 DEL DECRETO-LEGGE 19 MAGGIO 2020, N. 34 “TAX CREDIT VACANZE

Consiste in un contributo fino a 500 euro per le famiglie che prenotano presso strutture ricettive italiane. Per poter usufruire del bonus, però, c’è un requisito preciso: il limite di reddito è fissato ad ISEE inferiore a 40.000 euro. Bisogna inoltre essere in possesso dello SPID per fare domanda del contributo, richiesta che si farà tramite un App del Ministero dei Beni Culturali.

In attesa del rilascio dell’applicazione, che dovrebbe avvenire entro metà giugno, vediamo quali sono le novità riguardo al Bonus, designato come “Tax Credit Vacanze“, quando si può utilizzare e come funziona.

Nel Decreto Rilancio, insieme alle altre misure a sostegno del reddito, si trova anche il Bonus Vacanze, un aiuto per incentivare le famiglie ad organizzare più serenamente le proprie vacanze e per rilanciare anche il turismo.

Che cos’è il Bonus Vacanze e a chi aspetta

Bonus vacanze 2020: requisiti, come funziona e novità

Il Bonus Vacanze è un credito, utilizzabile solo per le vacanze in Italia, e da un solo componente per nucleo familiare ed è pari ad un massimo 500 euro. Le famiglie con due componenti avranno diritto a 300 euro, mentre l’importo verrà ulteriormente dimezzato fino ad euro 150 quando a richiederlo sarà un single.
Non si tratta di un buono spesa, ma di un rimborso. In ogni caso l’agevolazione si compone di due parti. Infatti l’80% dell’importo sarà riconosciuto come uno sconto sul corrispettivo dovuto alla struttura ricettiva, mentre il restante 20% viene dato in credito d’imposta che potrà essere detratto dalle tasse al momento della dichiarazione dei redditi 2020.

Il bonus è utilizzabile all’ 80% come sconto e al 20% come detrazione

Il credito deve essere usato in un’unica soluzione e in un’unica struttura ricettiva, in un singolo agriturismo o in un singolo bed & breakfast. Non è possibile quindi, ad esempio, utilizzarlo in due weekend diversi nella stessa struttura, né prenotare più strutture ricettive in un unico pacchetto. L’utilizzo deve essere comprovato da fattura elettronica o da documento commerciale contenente il codice fiscale del beneficiario.

Facciamo qualche esempio pratico:

– bonus di 500 euro, soggiorno del costo di 500 euro. Il turista paga 100 euro che potrà detrarre dalla sua dichiarazione, la struttura ricettiva sconta 400 euro.

– bonus di 500 euro, soggiorno di 300 euro. Il turista paga 60 euro, il 20% del soggiorno che potrà essere detratto l’anno successivo, la struttura sconta 240 euro. I restanti 200 euro sono persi.

– bonus di 500 euro, soggiorno di 1.000 euro. Il turista paga 600 euro e potrà detrarne 100 l’anno dopo, la struttura ricettiva ne sconta 400 che potrà incassare secondo le modalità descritte in seguito.

Come funziona il Bonus Vacanze

Bonus vacanze 2020: requisiti, come funziona e novità

Chi lo potrà ottenere

Il bonus è riservato al nucleo familiare che ha un ISEE che non superi i 40 mila euro. Inoltre, le spese sulle quali si vuole ottenere l’aiuto devono essere destinate a un’unica struttura ricettiva e versate tutte in un’unica soluzione. Sarà poi necessario documentare il pagamento attraverso una fattura elettronica o un documento commerciale, purché compaia il codice fiscale di chi vuole avanzare la richiesta.

Bonus vacanze 2020: requisiti, come funziona e novità

Per ottenerlo non serve fare domanda

A differenza di altre misure, il Bonus Vacanze non si richiede, ma si ottiene direttamente al momento dell’acquisto. Non serve dunque inoltrare una domanda, ma basta acquistare un soggiorno presso un’impresa turistico-ricettiva certificata e lo sconto avverrà direttamente in fattura.

Quando si potrà utilizzare e dove si può spendere il Bonus

È utilizzare a partire dal 1° luglio e fino al 31 dicembre 2020 per acquistare i servizi di strutture ricettive in Italia. Può essere speso in tutti gli hotel, villaggi, campeggi, agriturismi e bed and breakfast che siano certificati. Pertanto, soprattutto per le strutture extralberghiere, è necessario aver adempiuto a tutte le prescrizioni a livello nazionale e regionale, che vanno dalla Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA) al Codice Identificativo Turistico Regionale (CITR).

Come incassare dalle strutture ricettive il Bonus Vacanze 

La parte di bonus corrispondente all’80% di sconto al cliente viene fornito alle strutture ricettive come credito d’imposta. Il suddetto credito potrà essere utilizzato in compensazione e quindi detratto dal primo versamento di tasse disponibile.

Inoltre le strutture ricettive potranno anche cedere il credito d’imposta ai propri fornitori, alle banche oppure agli intermediari finanziari.

Le prenotazioni senza l’intermediazione di portali telematici.

Per ottenere il bonus sarà necessario effettuare la prenotazione e il pagamento direttamente nella struttura turistico-ricettiva scelta, o mediante un’agenzia di viaggio o tour operator. Nono è possibile servirsi di piattaforme di intermediazione turistiche, come Booking.com, Expedia, Airbnb e di tutte le soluzioni digitali gestiscono direttamente il pagamento.

Tutte le informazioni per ottenere il Bonus Vacanze

Le modalità applicative del “Bonus Vacanze 2020” sono definite con provvedimento del direttore dell’Agenzia delle Entrate-pdf. Disponibile dal 17 giugno 2020, anche una guida informativa-pdf d’uso e un sintetico vademecum sintetico-pdf.

Per ottenerlo è necessario che un componente del nucleo familiare sia in possesso di un’identità digitale SPID (richiedi SPID qui).
A questo indirizzo trovate l’app da installare sul proprio smartphone per attivare l’agevolazione:
io.italia.it
E a questo indirizzo tutte le istruzioni per richiedere il Bonus Vacanze:
io.italia.it/bonus-vacanze

Bonus vacanze 2020: requisiti, come funziona e novità

Vi terremo aggiornati sugli sviluppi normativi futuri.

Il vostro Bed and breakfast accetta il Bonus Vacanze 2020?

State pensando di fare una richiesta per poter usufruire del “Bonus Vacanze”?

Ad oggi, se ci chiedete se un Bed and breakfast a conduzione familiare, senza partita iva, possa usufruirne, non sappiamo rispondere. Rimaniamo in attesa di ulteriori delucidazioni da parte dell’Agenzia delle Entrate.

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