Cinque motivi per visitare Termoli
la bellezza dei borghi
LATITUDINE: 14°59’52”
LONGITUDINE: 42°07’34”
Non è facile per me, ma cercherò lo stesso nell’intento di darvi 5 motivi per venire a Termoli!
Perché non è facile? Perché spesso, capita che vivendo in un posto per circa cinquant’anni, nel trascorrere della vita quotidiana, ci adattiamo tranquillamente a passeggiare tra pietre levigate dal tempo e mura medioevali di un Borgo Antico. Ci abituiamo a battezzare i nostri figli tra le navate di una Chiesa romanica, distrattamente, senza cogliere a pieno la bellezza dei luoghi. Inconsapevolmente, rinnoviamo, ogni settimana, nel rito domenicale del pranzo, tradizioni culinarie che ci sono state tramandate nei secoli, dai nostri nonni.
Siamo talmente assuefatti dalla bellezza e ricchezza che circonda la nostra vita e che quest’Italia offre, che corriamo il rischio di non saperle più raccontare.
E allora per scongiurare tale rischio, proverò a raccontarvi e a “raccontarmi”, con maggiore consapevolezza, cinque buoni motivi per visitare la nostra città: Termoli.
Perché, ogni città, con i suoi colori, paesaggi e tradizioni, è unica, e come tale deve essere vissuta e amata dai suoi abitanti e da coloro che decidono di visitarla.
1. Fotografare un tramonto mozzafiato
L’appuntamento è fissato all’ora del tramonto sul “Belvedere dei Fotografi”. Dopo aver percorso le vie del Borgo Antico di Termoli, si raggiunge l’area verde ai piedi del Castello Svevo, ribattezzato “angolo dei fotografi”.
E lì si rimane commossi. Si credo che la parola giusta sia “commosso” da quello che la natura offre ai nostri occhi. Ed è solo l’inizio di uno spettacolo maestoso. Bisogna avvicinarsi alle mura medioevali del Borgo e scoprire in lontananza le montagne della Majella e spesso anche del Gran Sasso d’Italia, con il sole pronto ad offrirci un tramonto mozzafiato.
Dopo tutto, chi non ama la stupenda luce morbida e i caldi colori di un bel tramonto?
2. Attraversare la “rejiecelle”: il vicolo più stretto d’Italia
E’ la nostra rejiecelle, una stradina così stretta, che da tempo Termoli si contende con altre città italiane, il primato per il vicolo più stretto d’Italia.
Metro alla mano, con i suoi 41 centimetri, è la più angusta del Borgo Antico; una stradina davvero striminzita che fiancheggia lo slargo in prossimità del Castello Svevo, e che taglia in mezzo il borgo medievale.
Nell’attraversarla lentamente si fa un tuffo nel passato, e potreste ascoltare su quelle pietre levigate, le voci delle genti che si muovevano veloci attraverso questa stretta stradina per sfuggire ai fuochi della guerra, all’invasioni turche e alla carestie, evitando così il percorso delle strade di comunicazione più importanti della cittadella fortificata. Ma a noi piace pensare che, questa stradina affascinante, seppure esigua e contorta, potesse essere attraversata anche da giovani innamorati per incontrarsi, evitando strade più affollate, fuori da occhi indiscreti.
3. Passeggiare in riva al mare
Una passeggiata in riva al mare non solo d’estate!
Un mare frequentato d’estate, che conserva in realtà il suo fascino anche d’inverno!
Silenziosa e romantica, d’inverno, senza il colore degli ombrelloni e lo schiamazzo festoso dei bagnanti, camminare sull’arenile deserto, per una distesa di sabbia a perdita d’occhio, potrebbe rivelarsi una piacevole scoperta.
Le temperature medie, qui a Termoli, anche nei mesi più freddi, gennaio e dicembre sono di +9,00 C°. E con le temperature spesso primaverili, la spiaggia si popola. Con un clima mite e il sole si può decidere di fare una passeggiata in spiaggia. Due passi in riva al mare, per trascorrere un po’ di tempo all’aria aperta, scattando foto, camminando o giocando sulla riva. Oppure infilata la tuta e le scarpe da ginnastica, c’è chi può approfittare di una mattinata soleggiata per fare jogging sulla spiaggia.
4. Gustare una saporita zuppa di pesce
Quando con un tono di voce familiare e accogliente, il proprietario del ristorante vi racconterà con cura le origini e la ricetta, vi innamorerete di questo piatto ! Il Brodetto di pesce, o semplicemente u’ bredette in termolese, monumento della cucina marinara di Termoli.
Un piatto che racconta di uomini chini e ossuti a bordo di barche, con la faccia bonaria e la pelle arsa dal sole; storie di pescatori che, a fine giornata, raccoglievano tutto il pesce rimasto invenduto, o perché di scarsa qualità, o perché di dimensioni troppo piccole, e tornati a casa ne facevano una zuppa. I sapori del mare si incontrano con i colori dei prodotti della terra (il rosso pomodoro, il bianco aglio, il verde prezzemolo tritato finemente e il giallo olio d’oliva) … e non può mancare il peperone tagliato a listarelle sottilissime.
Ancora fumante nel tegame di terracotta, in un tripudio di sapori e colori, manca solo qualche fetta di pane casareccio … buon appetito!
5. Ammirare l’architettura romanica della Cattedrale
All’uscita del ristorante, riprendiamo la nostra passeggiata per le stradine e i vicoletti del Borgo Antico. Percorrendo un dedalo di caratteristici vicoletti di pietra sui quali affacciano le colorate casette dei pescatori con i loro balconi fioriti, arriviamo a Piazza Duomo: una sorta di salotto della città, che pullula di persone, e sulla quale affaccia la Cattedrale, gioiello in stile romanico-pugliese del XIII secolo.
Una piazza mediterranea, che si affaccia sul mare Adriatico, dominata dalla stupenda Cattedrale di Santa Maria della Purificazione, che ospita le reliquie del santo patrono, San Basso.
La Cattedrale di Termoli, eretta nel punto più alto della città, là dove un tempo sorgeva il Tempio romano dedicato a Castore e Polluce, permetteva, in caso di attacco, di utilizzare il robusto edificio della chiesa come una rocca.
Entrare nel Borgo Antico di Termoli, cuore pulsante di colori e profumi del mare, è un’esperienza di serenità avvolgente da consigliare a tutti.
Vi abbiamo convinto? Vi sembrano cinque buoni motivi per conoscere il Molise?
Dimenticavo poi il sesto e ultimo motivo per venire qui: soggiornare presso il nostro Bed and breakfast e gustare la nostra colazione?!
E allora cosa aspettate, staccate il biglietto? Vi aspettiamo!
©2016 B&B Dimora Monsignore
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